"Mettiamo del Gin Tonic nei loro biberon"

I teschi di cristallo

Domani finalmente potremo vedere al cinema il film il nuovo film di Steven Spielberg: "Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo" (trailer).

Teschio scoperto da Anna Mitchell-Edges nel 1927 in Belize

Come in tutti gli altri film della saga che ha per protagonista il mitico archeologo Indy, ci troveremo di fronte a una storia completamente inventata che è frutto dell'immaginazione degli sceneggiatori.
Ciò non toglie che i teschi di cristallo esistano davvero e che alcuni di essi siano esposti in musei di tutto il mondo. Uno dei teschi più belli e famosi, per esempio, è esposto al British Museum.
La maggior parte di questi manufatti è stata realizzata utilizzando dei blocchi di cristallo come il quarzo, proviene dal sud America ed è attribuita alle civiltà precolombiane dei Maya e degli Aztechi.
Ai teschi di cristallo sono legate leggende e aneddoti che riguardano la loro scoperta, i loro presunti poteri misteriosi, il loro legame con la civiltà scomparsa di Atlantide e i fenomeni paranormali che avverrebbero continuamente attorno ad essi. Alcuni parlano addirittura di una loro possibile origine aliena e di un loro legame con le profezie che riguardano l'anno 2012.
In realtà, però, archeologi e scienziati dubitano della autenticità di quasi tutti i teschi conosciuti, sia perché nessuno di essi è stato scoperto in "scavi convenzionali" sia perché, gli oggetti realizzati con questo materiale, non sono databili applicando le tecniche tradizionali e non si può stabilire a quando risalgano.
L'attenzione degli scienziati allora si è rivolta non al materiale, ma alla tecnica di lavorazione. In questo modo, osservando al microscopio il teschio del British Museum, si è potuto constatare che molto probabilmente è stato realizzato con un macchinario comune a molte gioellerie europee del XIX secolo e che quindi si tratterebbe di un falso. Molti dubbi sono stati sollevati anche sull'autenticità di un altro famoso teschio di cristallo, quello scoperto dalla figlia dell'archeologo Frederick A. Mitchell-Edges, poiché le circostanze della scoperta sono poco chiare e perché non è mai stata permessa un'analisi approfondita per stabilirne l'autenticità.
L'ultima puntata di Voyager ha trattato questo argomento, noi Giacobbo boys non potevamo perdercela :-)