ITALIA - GERMANIA








Scrivo queste righe a distanza di tre giorni dalla partita contro l'Ucraina, ma ancora addosso sento l'emozione per la vittoria e il bel gioco dei nostri calciatori, però questa emozione ora è frammista con l'attesa e la speranza di una nuova impresa. Italia - Germania si prospetta come un altro evento storico: storico perchè le due nazionali di calcio sono storicamente avversarie e rivali, e poi perchè nel passato hanno dato vita a sfide che sono passate alla storia e ormai sono infarcite anche di leggenda. Noi non ce la ricordiamo ma nel mondiale messicano del '70 le due squadre diedero vita forse a una delle più appassionanti partite di sempre, anche quella una semifinale, la famosa "ITALIA - GERMANIA 4-3" (sembra il titolo di un film, e infatti ne hanno fatto uno); e poi, questa non possiamo non ricordarcela, la finale mondiale al Bernabeu di Madrid, quando la voce dell'indimenticato Nando Martellini incorniciò l'impresa degli azzurri eleggendoli per tre volte "Campioni del Mondo". Forse dovrei parlare di più della partita contro l'Ucraina, e probabilmente lo avrei fatto se avessi scritto prima, ma ormai quella partita è già passata, è storia, il cuore è irrimediabilmente proiettato al futuro, d'altronde la bellezza di tornei così brevi sta proprio nel fatto che non fai in tempo a metabolizzare un'emozione che già se ne accavallano delle altre, e così dall'euforia si passa allo sconcerto, dalla consapevolezza di un risultato acquisito si passa all'attesa e alla speranza, dalla certezza si passa all'ansia...
Forza azzurri.

Non vorreste rivivere queste emozioni?

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